Wasembo

Da Lecco.
Versione del 4 apr 2012 alle 14:57 di Stemby (discussione | contributi) (Storage: purtroppo al momento sembra che i file di configurazione nella home non funzionino a dovere)

Wasembo è una lingua parlata in Papua Nuova Guinea il cui codice ISO 639-3 è "gsp". "GSP" è un acronimo che sta per GLUX Spot Project. Notare che anche GLUX a sua volta è un acronimo.

Wasembo è il più ambizioso progetto portato avanti dal GLUX negli ultimi anni. Prevede la realizzazione di uno spot in animazione a passo uno (stop motion) di 30 secondi per celebrare il ventesimo anniversario di Debian (16 agosto 2013); si pensa di presentare un'anteprima di quanto svolto in occasione del prossimo LinuxDay.

Questo corso propedeutico, così come questo manuale specifico per il passo uno, potrebbero tornare utili nell'impresa.

Licenza

Tutto il materiale prodotto per questo progetto è rilasciato sotto licenza CC BY-SA 3.0.

Storage

Per un progetto di tale portata, è quasi imprescindibile fare ricorso ad un sistema di storage per la condivisione via Internet di tutto il materiale man mano prodotto.

In questa occasione, ci siamo basati sul servizio di cloud computing offerto da Box; Box presenta tutti i principali limiti dei servizi commerciali, ma per lo meno non richiede l'installazione di software proprietario.

Ecco come configurare al meglio il proprio sistema operativo.

Innanzitutto occorre installare davfs2, per accedere a Box tramite WebDAV; su Debian (o derivate):

# aptitude install davfs2

Su Debian, riconfigurare davfs2 per ovviare a questo bug:

# dpkg-reconfigure davfs2

(rispondere affermativamente alla domanda posta).

Creiamo quindi il nostro punto di mount:

# mkdir /media/GLUX_Box

Aggiungere la seguente riga a /etc/fstab:

https://www.box.com/dav	/media/GLUX_Box	davfs	rw,user,noauto	0	0

Iscrivere il proprio utente al gruppo davfs2:

# adduser pippo davfs2

(mettendo al posto di "pippo" il proprio nome utente).

Box non supporta il lock dei file; per evitare errori di input/output, occorre editare il file ~/etc/davfs2/davfs2.conf modificando la riga

# use_locks 1

(come è di default), in

use_locks 0

Per un montaggio al volo (e per generare i file di configurazione nella propria home), eseguire il seguente comando:

$ mount /media/GLUX_Box

(verranno richieste le credenziali).

Per evitare di dover ogni volta inserire le credenziali, è sufficiente aggiungerle in /etc/davfs2/secrets:

# echo "https://www.box.com/dav username@example.com password" >> /etc/davfs2/secrets

Ovviamente nella stringa precedente occorre inserire l'indirizzo e-mail e la password associati al proprio account su Box, al posto di quelli di esempio.

Ora si dovrebbe poter montare e smontare la directory remota anche solo con un semplice click dal proprio file manager.

Idea

Alla base della sceneggiatura dello spot c'è un motto; eccone alcuni presi in considerazione:

  • «Il frutto del lavoro di una grande/grandiosa/meravigliosa comunità: Debian.»
  • «Debian vi serve anche in vacanza. Da 20 anni.»
  • «Debian [ti] è utile in ogni stagione. Da 20 anni.»
  • «[Debian] [ti] libera. Da 20 anni.»

La prima idea è stata scartata perché l'anniversario cade in piena estate, e dunque risulta difficile immaginare un'ambientazione lavorativa; la seconda è scaturita in conseguenza della precedente considerazione, ma non si sono trovati spunti per svilupparla; l'ultima è molto generica.

Di conseguenza l'idea più efficace è risultata essere quella legata alle stagioni, rappresentate anche con le diverse fasi della vita.

Storyboard

Per realizzare lo storyboard si potrebbe usare Xournal. Ecco come configurarlo per disegnare tramite la tavoletta grafica:

  1. Impostazioni → Sensibile alla pressione
  2. Impostazioni → Mappa il pulsante 3 → Strumento di navigazione
  3. Pagina → Dimensione carta → 19,20 x 10,80 cm (se si vuole usare il rapporto d'aspetto 16:9)
  4. Pagina → Stile carta → A tinta unita
  5. Premere i bottoni "A tutto schermo" e "Larghezza pagina" per fare in modo che il foglio occupi quasi tutto lo schermo
  6. Scegliere il tratto "Spesso" per avere delle linee sufficientemente leggibili

Concatenare tutte le tavole una dietro l'altra, aggiungendo nuove pagine.

Se si è soliti disegnare prima uno schizzo con la matita blu, si possono impostare 2 livelli, uno per lo schizzo e l'altro per il ripasso (a penna nera).

Realizzazione dei pupazzi

  1. Disegno del personaggio
  2. Scultura in plastilina/creta/FIMO/Cernit/DAS
  3. Stampo in gomme siliconiche RTV: come distaccante usare vaselina oppure acqua saponata
  4. Montaggio scheletro
  5. Inserimento dello scheletro nello stampo
  6. Colata lattice (o gommapiuma all'interno + lattice all'esterno)
  7. Colorazione
  8. Aggiunta vestiti

Riprese

Nel caso in cui darktable non disponesse di un sistema per impostare il rapporto d'aspetto (da verificare), occorrerà ritagliare tutte le immagini. Ecco come ottenere questo risultato con l'opzione -shave di GraphicsMagick:

gm mogrify -shave <width>x<height> nomefile.est

Encoding video

Questi sono dei buoni punti di partenza per sperimentare la soluzione migliore.

Primo test riuscito:

$ ffmpeg -r 8 -i %05d.jpg test.webm

Ecco il risultato.

Ora occorre leggere bene il manuale di FFmpeg, scegliere attentamente codec, bitrate, ecc.

Per le immagini probabilmente useremo il formato TIFF RGB, che è gestito sia da FFmpeg che da OpenDCP.

Software utilizzato

Hardware

TODO

In grassetto i punti che possono interessare maggiormente i membri del GLUX.

  • Scrivere il soggetto [Stemby]
  • Contattare il Liceo Artistico "Medardo Rosso" alla ricerca di valorosi volontari [Stemby]
  • (forse) Contattare il gruppo Ragazzi e Cinema []
  • Realizzare un logo per Wasembo
  • Modellizzare il processo, al limite accontentandosi di un diagramma di Gantt [Gian]
  • Decidere il rapporto d'aspetto, considerando tra le altre cose che:
    • il rapporto d'aspetto della fotocamera è 1.5 (3:2)
    • quello della maggior parte dei monitor per computer recenti è 1.6 (16:10)
    • quello della maggior parte dei televisori recenti è 1.78 (16:9)
    • il rapporto d'aspetto full container secondo le specifiche DCI per i DCP è 1.896 (256:135)
    • i rapporti d'aspetto più frequentemente usati cinematograficamente sono 1.85 (flat) e 2.39 (scope)
    • la risoluzione delle foto scattate con la Canon EOS 550D è 5184 x 3456
  • Realizzare lo storyboard (qui e qui qualche dritta per movimenti di macchina, transizioni, ecc.) []
  • Realizzare l'animatic []
  • Finire di scrivere il software che permette di programmare i movimenti di macchina e le impostazioni della fotocamera in un'inquadratura (ShotCalc) [Stemby]
  • Studiare se e come sia possibile impostare manualmente i vari parametri della macchina fotografica, in particolare apertura (con diaframma fisso), fuoco e tempo di esposizione [Maxxer]
  • Testare darktable [Maxxer, Stemby], verificando che:
    • durante lo scatto lo schermo si spenga
    • sia disponibile un mirino per aiutare a seguire un personaggio o un oggetto
    • si possa regolare il rapporto d'aspetto
    • si possano effettuare modifiche su un gran numero di foto in automatico
  • Scrivere un plugin per darktable di assistenza all'animazione a passo uno, che evidenzi le differenze fra i frame come qui e qui oppure qui [groll]
  • Finanziare il progetto:
  • Indire un concorso per la composizione della colonna sonora [Stemby]
  • Realizzare una DAW per la registrazione delle musiche, interamente basata sul software libero [Stemby]
  • Registrazione della colonna sonora [Stemby]
  • Trovare un locale dove sistemare il set
  • Realizzazione della scenografia (prendendo eventualmente in considerazione il green screen per alcune inquadrature) []
  • Realizzazione dei pupazzi (qui vi è qualche idea davvero molto molto molto molto interessante)
  • Realizzazione dei costumi
  • Acquisizione/realizzazione della strumentazione:
  • Spoglio della sceneggiatura
  • Tracciare il piano di lavorazione
  • Riprese; vestirsi di scuro, e stare fermi!
  • Correzione del colore
  • Animazione (FFmpeg) [Stemby]
  • Sincronizzazione audio/video
  • Studiare come aggiungere i titoli di coda
  • Authoring
  • Disegnare la locandina
  • Distribuzione

Per i posteri

Chi volesse cimentarsi nella tecnica di ripresa a passo uno (stop motion), potrebbe trovare utile la funzionalità di cancellazione del basamento via software. Dovrebbe quindi studiare come realizzarla con software libero.

Altro argomento che dovrebbe affrontare è quello della sincronizzazione delle labbra col parlato.

Sarebbe bene cercare di essere il più possibile indipendenti; in tal senso si consiglia di valutare alternative ai servizi commerciali di cloud computing, provando ad esempio a mettere in piedi un server accessibile attraverso il protocollo WebDAV.